Interrotto prima del previsto lo studio COMPASS per l’elevata efficacia dell’anticoagulante Rivaroxaban nella malattia coronarica e nell’arteriopatia periferica


Lo studio di fase III COMPASS è stato interrotto prima del previsto perché ha raggiunto l’endpoint primario. La decisione è stata presa dal Comitato Indipendente di Monitoraggio dei Dati ( DMC ), in seguito a una analisi ad interim, che aveva dimostrato il raggiungimento dei criteri di superiorità pre-specificati per l’endpoint primario degli eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ) [ infarto del miocardio, ictus e mortalità cardiovascolare ].
Rivaroxaban verrà offerto ai partecipanti dello studio per la continuazione in aperto.

Lo studio COMPASS, condotto in collaborazione con il Population Health Research Institute ( PHRI ), ha arruolato 27.402 pazienti in oltre 600 Centri, in più di 30 Paesi del mondo.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Rivaroxaban ( Xarelto ) 2.5 mg due volte die in aggiunta ad Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) 100 mg una volta die, o Rivaroxaban 5 mg due volte die da solo, oppure Aspirina 100 mg una volta die da sola.

La malattia coronarica è la causa più comune di malattia cardiovascolare ed è responsabile di circa 7.3 milioni di morti ogni anno nel mondo.
Da un terzo alla metà delle persone di mezza età nei Paesi ad alto reddito, è a rischio di sviluppare malattia coronarica nell’arco della propria vita, e il numero delle persone con questa patologia è in aumento nel mondo.
Entro il 2020, si prevede che il carico dei coronaropatia raggiunga 82 milioni di anni di vita corretti per disabilità ( DALY ) ovvero anni di vita in salute persi.

L’arteriopatia periferica, nonostante non sia spesso diagnosticata, colpisce oltre 27 milioni di persone in Europa e Nord America, ed è un importante marcatore di malattia cardiovascolare.
Nel mondo, studi di screening, indicano che circa il 20% degli adulti di età superiore ai 55 anni presenta evidenze di arteriopatia periferica.
La prevalenza di questa malattia è fortemente correlata all’età e, come per la coronaropatia, il numero dei pazienti colpiti è in crescita, a causa dell’invecchiamento demografico.

Lo studio COMPASS fa parte del vasto Programma di ricerca incentrato su Rivaroxaban che, alla sua conclusione, prevede di coinvolgere oltre 275.000 pazienti, sia in studi clinici sia in contesti di real life. ( Xagena2017 )

Fonte: Bayer, 2017

Cardio2017 Farma2017


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